L'Unità Operativa Complessa di Psichiatria è composta da:
Unità Operativa Semplice S.P.D.C.
Responsabile: dott.ssa Juliette Bagnasco,
Unità Operativa Semplice Residenziale e Semiresidenziale
Responsabile: dott.ssa Maristella Rossini,
Unità Operativa Semplice Territoriale
Responsabile: dott. Paolo Maria Manzalini,
Unità Operativa Semplice Tossicodipendenze
Responsabile: dott. Maurizio Bramani Araldi,
Unità Operativa Semplice Alcologia e Nuove Dipendenze
Responsabile: dott. Biagio Tinghino,
Unità Operativa Semplice Area Disabilità e Fragilità Psichiatrica
Responsabile: dott. Lorenzo Mapelli
RELAZIONI FUNZIONALI
La Unità Operativa Complessa di Psichiatria sviluppa le ordinarie relazioni funzionali all’interno del Dipartimento di Salute Mentale.
E’ parte integrante del Dipartimento R.I.C.C.A..
L’Unità Operativa Complessa di Psichiatria promuove la salute mentale nell’intero territorio servito dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Vimercate, assicurando il collegamento tra i vari presidi e l’integrazione delle attività di tutte le agenzie preposte alla tutela della salute mentale stessa, attraverso l’attivazione di interventi di rete a più livelli.
Il percorso di cura del paziente, a seconda delle fasi di malattia, si può svolgere nei diversi presidi, che hanno funzioni differenti: il Centro Psico Sociale (CPS) si occupa della formulazione della diagnosi, del piano di trattamento individuale, della gestione e del coordinamento dei programmi territoriali, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), si occupa dell’emergenza – urgenza con il trattamento del paziente nella fase acuta della malattia, il Centro Riabilitativo ad Alta assistenza (CRA) ed il Centro Diurno (CD) si occupano degli aspetti di riabilitazione e di risocializzazione al fine di ridurre la cronicizzazione, con l’inserimento del paziente in regime di residenzialità o giornaliero, a seconda che sia opportuno l’allontanamento da un ambiente conflittuale. Infine, la Comunità Protetta (CP) si occupa del contenimento e del supporto degli aspetti deficitari, connessi alla malattia ed alla cronicità con la gestione assistenziale a vari gradi di intensità.
Trattamento precoce dei primi casi di disturbo psicotico in soggetti giovani.
Individuazione precoce dei soggetti con esordio psicotico.
Valutazione precoce soggetti “a rischio”.
Tale area di intervento si caratterizza attraverso la diagnosi precoce dei disturbi psicotici, il miglioramento della qualità della cura offerta attraverso una presa in carico articolata che contempla l’erogazione di trattamenti farmacologici e psico-sociali evidence based, la continuità della cura e l'aderenza ai trattamenti.
- PROGETTO INNOVATIVO "INTERVENTO PRECOCE NELL'ESORDIO PSICOTICO": Trattasi di un servizio specialistico per persone di età compresa tra i 16 e i 35 anni che hanno un primo episodio psicotico.
- Schizofrenia e sindromi deliranti: sindrome schizofrenica, S. schizotipica, S. delirante persistente, S. psicotiche acute e transitorie, S. schizoaffettive.
- Sindromi affettive: s. affettiva bipolare, episodi maniacali, episodi depressivi, distimia NAS
- Sindromi nevrotiche: ansiose, fobiche, ossessivo-compulsivo
- Disturbi della personalità e del comportamento dell'adulto